Paul Mazzolini, noto con il nome d'arte Gazebo, è nato a Beirut, Libano, il 18 febbraio 1960. Figlio di un diplomatico friulano e di una cantante statunitense, Paul ha iniziato a suonare la chitarra all'età di dieci anni. Nel 1975 si è trasferito in Italia, avviando la sua carriera musicale esplorando vari generi, tra cui jazz, rock e punk rock.
Nel 1981, il destino musicale di Gazebo prende una svolta significativa quando incontra il rinomato produttore Paul Micioni. Micioni stava cercando una voce maschile per affiancare Natasha Maimone in un nuovo progetto Italo-Disco chiamato "Range". Il brano "Give Me", con arrangiamenti di un giovane musicista di nome Pierluigi Giombini, è stato il punto di partenza di una delle collaborazioni più riuscite nella scena Italo-Disco. Il 1982 segna il trionfo di Mazzolini-Giombini-Micioni con il singolo di grande successo "Masterpiece", inizialmente pubblicato sotto l'etichetta indipendente Best Record e successivamente ristampato dalla Baby Records di Freddy Naggiar. Grazie alle abilità del produttore e alle strategie di marketing, il brano ha raggiunto notevoli traguardi, contribuendo a definire il percorso di questa traccia nel tempo.
Nell'estate del 1983, ancora sotto la guida di Naggiar, Gazebo ha pubblicato il singolo "I Like Chopin", composto dal maestro Pierluigi Giombini. Il brano ha dominato le classifiche europee per settimane, diventando il capolavoro di Gazebo e uno dei maggiori successi del decennio. Con otto milioni di copie vendute, "I Like Chopin" ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della musica degli anni '80. Dopo il successo iniziale, Gazebo ha proseguito la sua carriera con la pubblicazione dell'album omonimo nel quale sono stati estratti due singoli di rilievo: "Lunatic" (che ha raggiunto le prime venti posizioni nelle classifiche di numerosi Paesi europei) e "Love In Your Eyes". Nel medesimo anno, Gazebo ha scritto il testo di "Dolce Vita", un brano destinato a diventare il capolavoro discografico nella carriera di Ryan Paris, posizionandosi in cima alle classifiche di vari Paesi europei. Tuttavia, l'album del 1984, intitolato "Telephone Mama", non ha ottenuto il favore del pubblico, e dopo "Univision", il terzo album di Gazebo, il cantante ha intrapreso una nuova fase della sua carriera come produttore e arrangiatore.
Nel 1992 è uscito l'album "Scenes From The News Of Broadcast", contenente brani intriganti come "Fire" e "The Fourtheen Of July". Nel 1996, ha pubblicato "Portrait", un album remix dei suoi maggiori successi.
Nel 2006, Gazebo ha fatto il suo ritorno con il singolo "Tears for Galileo", che ha scalato le classifiche fino a raggiungere il primo posto nell'Euro Dance Chart. Nel 2008 ha pubblicato "The Syndrone", un album che include il singolo "Virtual Love".
Nel 2011, ha presentato "Queen of Burlesque" distribuito esclusivamente attraverso piattaforme digitali come iTunes e Amazon, con il relativo video su Youtube.
Nel 2013, ha rilasciato "I Like... Live!", un doppio CD che celebra i 30 anni di carriera e contiene 21 brani registrati in Europa durante il "Syndrone Tour". Il progetto è stato distribuito online tramite il suo sito e nei principali store digitali.
Nell'autunno del 2015, anticipato dal singolo "Blindness", Gazebo ha pubblicato il nuovo album "Reset", che include altri due singoli, "Wet Wings" e "The Secret".
Nel 2018 è uscito "Italo By Numbers", un album in cui l'artista ha reinterpretato i più grandi successi degli anni '80 della scena musicale italiana e non solo. Tra le reinterpretazioni, troviamo brani come "Easy Lady" di Spagna e "Self Control" di Raf, oltre a "Dolce Vita" di Ryan Paris, di cui Gazebo è autore del testo. Un'aggiunta significativa è l'inclusione di un inedito, la prima canzone cantata in italiano da Paul Mazzolini: "La Divina", che racconta la storia del suo maestro di canto innamorato della Callas, la Divina appunto. Il pezzo è presente anche nella sua versione originale inglese, intitolato "Untouchable", sempre interpretato da Gazebo.